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Politiche attive articolo min

Le politiche attive del lavoro (PAL) sono tutte le iniziative messe in campo dalle Istituzioni, nazionali e locali, per promuovere l'occupazione e l'inserimento lavorativo.

Il principale punto di accesso alle informazioni in materia di politiche sul lavoro è rappresentato dalle Agenzie per il Lavoro (APL), dove l'utente si può recare per usufruire di tutti i servizi e le misure di politica attiva (orientamento formativo e professionale, accompagnamento al lavoro, promozione del tirocinio, ecc.) e per ottenere informazioni sui percorsi di formazione finalizzati all'inserimento o al reinserimento lavorativo.

Le PAL sono rivolte a coloro che non hanno un lavoro, lo hanno perso o ne stanno cercando uno nuovo.

Per l'azienda è l'occasione per incontrare lavoratori interessati a rimettersi in gioco anche grazie ad una riqualificazione o uno stage formativo.

I programmi di politica attiva per l'occupazione prevedono il coinvolgimento delle persone che vi aderiscono, seguiti da un team di esperti, in percorsi di orientamento e formazione composti da attività propedeutiche e un’efficace ricerca attiva del lavoro.

Le Politiche Passive del Lavoro, invece, non prevedono un impegno da parte dei beneficiari ma si configurano tutte le azioni pubbliche volte a sostenere il reddito di chi si trova in difficoltà di occupazione o involontariamente disoccupati.

 

Pandemia e mercato del lavoro

Il 2020 ha rappresentato, per un'alta percentuale di paesi del mondo, un anno di forte contrazione economica, conseguenza della pandemia da Covid-19.

Fortunatamente gli ultimi dati lasciano sperare in una ripresa, sicuramente lenta ma positiva.

Scopri quali sono le sei professioni con una domanda crescente successivamente alla pandemia.

Per garantire una ripartenza rapida dell’economia, è fondamentale agire subito per ricollocare i lavoratori, verificando le loro aspirazioni e le loro competenze e dando loro la possibilità di acquisirne di nuove, in modo da trovare un’occupazione in un settore diverso.

In questo contesto, le politiche attive del lavoro rappresentano un'opportunità non solo per i lavoratori più colpiti dalla crisi, ma anche per le aziende che vorrebbero ripartire.

Le misure per favorire il reinserimento nel mondo del lavoro dei soggetti a rischio disoccupazione sono molteplici e si differenziano tra quelle di carattere nazionale e quelle di carattere regionale.

Le politiche attive del lavoro seguono le quattro direttrici stabilite dalla Strategia Europea per l’Occupazione (SEO) al fine di migliorare e stimolare:

  • Occupabilità: capacità di inserimento nel mondo del lavoro;
  • Adattabilità: compatibilità e l’aggiornamento delle competenze e capacità in riferimento alle esigenze del mondo del lavoro;
  • Imprenditorialità: sviluppo di qualità e spirito imprenditoriale;
  • Pari opportunità: obiettivo di aumentare l’occupazione giovanile e femminile.

 

Ricevi supporto da un operatore accreditato

Attraverso il sistema di accreditamento, le Regioni individuano gli operatori pubblici e privati e autorizzano l’attuazione per i progetti di politiche attive a finanziamento pubblico.

Ogni Regione regola il proprio sistema di accreditamento e realizza progetti di politica attiva che tengono conto delle specificità del territorio di riferimento.

Le PAL principalmente creano un piano di supporto personalizzato all’inserimento nel mondo del lavoro per coloro che aderiscono al progetto, mettendo a disposizione le conoscenze e le competenze di esperti qualificati in metodologie di orientamento.

 

Chi può beneficiare delle politiche attive?

Sono molti i soggetti che rientrano tra i beneficiari delle politiche attive.

Possono variare a seconda del documento di programmazione o dalla Regione di provenienza.

Ecco alcuni esempi di soggetti beneficiari:

  • disoccupati non percettori di ammortizzatori sociali
  • inoccupati: chi è alla ricerca del primo impiego
  • giovani under 30 per i quali è stato destinato il progetto Garanzia Giovani
  • categorie protette: orfani, disoccupati di lunga data, persone diversamente abili, etc.
  • disoccupati percettori di Naspi
  • percettori di reddito di cittadinanza
  • categorie svantaggiate e ultra-svantaggiate
  • disoccupati over 50
  • lavoratori CIGS, ovvero soggetti coinvolti da procedure di cassa integrazione e i lavoratori in mobilità.

 

I vantaggi per le aziende

L’azienda che sottopone a colloquio un beneficiario del programma di politiche attive del lavoro sarà avvantaggiata durante l’iter di selezione, in quanto la persona nel presentarsi e nel raccontare le proprie esperienze sarà più esaustiva ed efficace, mettendo in risalto nel migliore dei modi le proprie soft skills e punti di forza.

Alcuni programmi mettono a disposizione una serie di incentivi all’occupazione destinati alle imprese che assumono i beneficiari dei percorsi.

Un’ iniziativa interessante è quella promossa da Regione Lombardia che mette a disposizione incentivi a fondo perduto per le aziende che assumono i destinatari del percorso Dote Unica Lavoro.

 

Come usufruire delle politiche attive?

Per poter usufruire delle politiche attive è necessario ottenere laccreditamento ai servizi al lavoro da parte del Ministero del Lavoro e/o Regioni.

In qualità di operatore accreditato in diverse regioni italiane, TEMPUS realizza diversi progetti di politica attiva del lavoro.

Questo ci permette di offrire ai candidati iscritti e alle Aziende clienti l’opportunità di usufruire di tutti i vantaggi dei programmi attivi.

 

Il reddito di cittadinanza come politica attiva del lavoro

Con il Decreto legge n. 4 del 28 gennaio 2019, anche il Reddito di Cittadinanza è entrato a far parte delle politiche attive del lavoro, andando in parte anche a modificare la disciplina del mercato del lavoro definita dal Jobs Act.

In questo senso, nella definizione di “disoccupati” rientrerebbero anche i lavoratori che, pur avendo un impiego, non riescono comunque a superare una determinata minima soglia di reddito per raggiungere la stabilità economica. Inoltre, il comma 1 del Decreto prevede una programmazione e gestione nazionale per l’attuazione delle misure.

Tempus è al servizio di aziende e candidati, ponendo come obiettivo primario la promozione dell’occupabilità in Italia e potenziando al contempo la fiducia e lo sviluppo personale dei lavoratori.

Se stai cercando lavoro inviaci la tua candidatura e consulta le nostre offerte.

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